In un contesto internazionale sempre più interconnesso e complesso, la collaborazione tra enti pubblici e privati rappresenta un elemento fondamentale per lo sviluppo sostenibile delle relazioni economiche e culturali. È in questa direzione che si inserisce il lavoro congiunto tra ACIK e ICE, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.

Una recente conversazione con Martino Castellani, direttore dell’Ufficio ICE ad Almaty, ha offerto uno sguardo privilegiato sulle attività che stanno contribuendo a consolidare la presenza italiana in Kazakistan. «Il nostro obiettivo – spiega Castellani – è costruire condizioni favorevoli per le imprese italiane, facilitando l’accesso a un mercato in trasformazione, ma ricco di opportunità.»



Il volo diretto tra Italia e Kazakistan: da intuizione a realtà

Tra le iniziative di maggiore impatto promosse in sinergia da ACIK, ICE oltre che naturalmente dalla locale Ambasciata d'Italia, vi è l’istituzione del collegamento aereo diretto tra Milano e Almaty in collaborazione con la compagnia Neos. Un progetto nato nel 2021 con un volo di prova simbolico, accolto dall'Ambasciatore italiano Pasquale D'Avino, il cui contributo era stato fondamentale per ottenere l'approvazione da parte delle autorita' kazake. Questo volo ha poi trovato una sua continuità grazie alla visione strategica e alla capacità di mobilitare risorse da parte di ICE.

«Quel primo volo – ricorda Castellani – è stato un segnale forte, non solo simbolico ma operativo. Abbiamo subito pensato che fosse fondamentale dare continuità all’iniziativa, e così abbiamo proposto l’organizzazione di voli dedicati alle imprese italiane attive in Kazakistan.»

Particolarmente significativa è stata la scelta di far coincidere i voli commerciali con le fiere organizzate da Assocalzaturifici, rafforzando l'asse moda Italia-Kazakistan. Dal giugno 2022, il collegamento è divenuto regolare e stabile, con frequenze mirate sia al turismo che al business. «Abbiamo fortemente sostenuto l’aggiunta di un volo infrasettimanale – sottolinea – proprio per facilitare le missioni imprenditoriali e i contatti commerciali.»


Il Kazakistan tra presente e futuro: una prospettiva strategica

La conoscenza approfondita del territorio, della sua cultura e delle sue dinamiche economiche sono uno degli elementi che caratterizza l’approccio di Martino Castellani. Appassionato di storia, Castellani descrive il Kazakistan come un paese giovane, plurietnico, dalle molte potenzialità e ancora in evoluzione.  

«Qui convivono più di cento etnie, con una maggioranza kazaka attorno al 60%. È un crocevia di popoli, culture e interessi geostrategici, in cui è fondamentale saper dialogare con sensibilità.»

Dal punto di vista economico, il Kazakistan è un mercato in crescita, ma ancora complesso da interpretare. La presenza di una classe media emergente, sempre più attenta alla qualità dei prodotti e aperta al made in Italy, rappresenta un terreno fertile per lo sviluppo delle imprese italiane.Proprio in questo contesto, il ruolo di ICE e ACIK si fa ancora più rilevante: accompagnano le aziende nel comprendere il mercato locale, costruire relazioni affidabili e valorizzare il prodotto italiano in un ambiente competitivo, ma ricettivo verso l’eccellenza manifatturiera.

«Chi arriva qui deve sapere dove mettere i piedi. Servono partner locali affidabili, conoscenza del territorio e capacità di adattamento culturale» sottolinea Castellani.


Logistica e geopolitica: il Kazakistan crocevia tra Europa e Asia

La posizione geografica strategica del Kazakistan lo rende un attore chiave nella nuova logistica eurasiatica. Il corridoio TITR, considerato da molti la "nuova Via della Seta", rappresenta una delle grandi scommesse infrastrutturali per diversificare i canali di scambio, soprattutto alla luce delle criticità logistiche attuali.

«Finché il transito via Russia resta complicato, il Kazakistan rappresenta una valida alternativa», osserva Castellani. «Su questa direttrice stanno investendo molto l’Unione Europea e la Cina, che vuole garantirsi sbocchi alternativi verso l’Europa.»

In parallelo alla crescente rilevanza logistica, il Paese continua a mantenere una posizione diplomatica di delicato equilibrio, che riflette la volontà di mantenere stabilità e dialogo con tutti gli attori globali.


Cultura, turismo e identità: un paese da scoprire

Oltre all’aspetto economico, ICE e ACIK riconoscono l’importanza del turismo culturale e naturalistico, che rappresenta un settore in espansione nel paese. Il Kazakistan offre paesaggi mozzafiato, dalle montagne alle steppe, dai laghi alle aree desertiche, e una storia ricca, legata alle tradizioni nomadi, all’artigianato, alla musica e al folklore.

Martino Castellani, che da diversi anni risiede ad Almaty, racconta: «È un popolo con una vena artistica profonda, legata a una lunga tradizione di scambio e artigianato, le cui radici nomadi si riflettono ancora oggi nella vita quotidiana. I kazaki conoscono spesso le proprie origini fino alla settima generazione, segno di un legame vivo con la comunità e la memoria storica.» 

Almaty, ex capitale, è oggi un vivace polo culturale, con musei come il Kasteev, dedicato in gran parte all’arte sovietica, e il Museo Nazionale, che racconta le radici profonde del popolo kazako. Ma l’offerta culturale si estende ben oltre i musei, attraversando il territorio e le tradizioni: dalla caccia con l’aquila al glamping nelle montagne, dalle rappresentazioni teatrali in costumi tradizionali ai racconti orali dei bardi, il Kazakistan esprime un’identità forte e orgogliosa, che le nuove generazioni stanno riscoprendo con entusiasmo.



La collaborazione tra ACIK e ICE, guidata in loco da Martino Castellani, non si limita alla mera promozione commerciale: è un vero ponte operativo, culturale e strategico tra Italia e Kazakistan. In un Paese in continua trasformazione, questa sinergia rappresenta un modello virtuoso di diplomazia economica, radicamento territoriale e visione di lungo termine. Una presenza italiana sempre più strutturata, preparata e riconosciuta: questo è l’obiettivo comune che ICE e ACIK stanno costruendo, giorno dopo giorno.