Oltre 280 imprese italiane al webinar CDP per il lancio della piattaforma Business Matching nel mercato kazako


Il 16 luglio 2025 si è tenuto in diretta streaming l’evento digitale “Italy Meets Kazakhstan”, organizzato da Cassa Depositi e Prestiti CDP per presentare l’apertura al mercato kazako della propria piattaforma di Business Matching, uno strumento digitale gratuito ideato per facilitare l’incontro tra aziende italiane e internazionali.

L’iniziativa ha registrato la partecipazione di oltre 280 imprese, segno evidente del crescente interesse verso un’area, quella centroasiatica, che si conferma sempre più strategica per l’internazionalizzazione del sistema produttivo italiano.

Tra i protagonisti dell’evento, ACIK ha ricoperto un ruolo centrale, ribadendo il proprio impegno nel promuovere una cooperazione economica strutturata, fondata sulla costruzione di valore locale, sulla reciprocità e su partnership di lungo periodo.


Un mercato strategico, un’opportunità reale

L’Ambasciatore d’Italia ad Astana, Antonello De Riu, ha definito il lancio della piattaforma non solo come un passo operativo, ma come una testimonianza concreta del rafforzamento del partenariato tra Italia e Kazakistan. L’iniziativa, ha ricordato, è il primo frutto della visita istituzionale della Presidente Meloni, durante la quale sono stati firmati importanti memorandum bilaterali per un valore complessivo di oltre 300 milioni di euro.

Il Vice Ministro del Commercio kazako, Asset Nussupov, ha ribadito l’importanza dell’Italia come primo partner commerciale europeo e ha sottolineato la volontà di estendere la cooperazione ben oltre l’energia, includendo agricoltura, turismo, metalli e sostenibilità.



Il local content come leva strategica: la visione di ACIK

Nel suo intervento, il presidente Marco Beretta ha delineato con forza il ruolo strategico che ACIK svolge nel panorama bilaterale. Il Kazakistan non cerca semplici partner commerciali, ma attori capaci di contribuire allo sviluppo di una base produttiva locale, superando il tradizionale modello estrattivo e puntando sulla trasformazione delle materie prime in prodotti a più alto valore aggiunto. È qui che ACIK si propone come guida e interlocutore operativo per le imprese italiane, aiutandole a entrare nel mercato in modo consapevole, sostenibile e strategico.



L’impegno dell’associazione si articola attraverso una presenza costante sul campo, che si traduce in consulenza personalizzata alle aziende, nella facilitazione dei rapporti con le autorità kazake, nel sostegno alla nascita di iniziative industriali compatibili con il principio del local content, nella promozione della connettività logistica, come dimostra il recente avvio del primo collegamento aereo diretto tra Italia e Kazakistan, e nell’organizzazione di forum economici che creano spazi di dialogo concreto tra imprese e investitori.

Quello di ACIK è un lavoro quotidiano, che va ben oltre la promozione commerciale: è un impegno a creare le condizioni per il radicamento industriale dell’Italia in Asia Centrale, attraverso relazioni fondate sulla fiducia e sulla visione condivisa di uno sviluppo economico mutualmente vantaggioso.


Opportunità concrete in un contesto favorevole

Gli interventi istituzionali e tecnici che hanno animato il secondo blocco hanno tracciato un quadro chiaro delle opportunità esistenti. Come ha sottolineato Martino Castellani, responsabile di ICE, il Kazakistan è oggi il Paese più ricco dell’Asia Centrale, con un PIL che supera i 300 miliardi di dollari e un patrimonio di risorse naturali che, tuttavia, non vuole più essere il solo motore dell’economia. Il governo kazako sta infatti investendo fortemente nella diversificazione, puntando su logistica, infrastrutture, agricoltura, turismo ed energie rinnovabili.


Livio Mazzuoccolo, Direttore Generale di Confindustria Asia Centrale e Caucaso, ha evidenziato come il contesto geopolitico attuale abbia reso il Kazakistan un hub commerciale e produttivo di rilievo, con rotte commerciali ridisegnate e una pressione crescente sulle riforme fiscali locali, come l’aumento dell’IVA recentemente approvato.



La piattaforma Business Matching: uno strumento al servizio delle imprese

Nel terzo blocco, CDP ha illustrato in dettaglio le funzionalità della piattaforma Business Matching: un acceleratore digitale per l’internazionalizzazione, pensato per offrire gratuitamente alle imprese italiane e kazake un sistema efficiente di incontro, dialogo e avvio di trattative commerciali. La piattaforma, attiva dal 2021 e già operativa in circa venti Paesi, consente di organizzare incontri B2B, partecipare a eventi tematici, ottenere suggerimenti automatici di contatto e interagire in più lingue, anche con supporto di interpreti.

Un’infrastruttura digitale moderna, accessibile, pensata per aiutare anche le piccole e medie imprese a fare il primo passo in un contesto nuovo ma promettente.



Strumenti finanziari e istituzionali per accompagnare lo sviluppo

Il quarto blocco di interventi ha dato voce alle principali realtà finanziarie attive nella regione. Botagoz Abisheva della Banca di Sviluppo del Kazakistan ha illustrato le strategie di finanziamento attualmente operative, in particolare in ambito infrastrutturale.


Giulio Giangaspero di CDP ha confermato che l’Asia Centrale è tra le aree prioritarie della cooperazione italiana allo sviluppo, e che CDP è attiva nel sostenere progetti attraverso capitale diretto, strumenti finanziari innovativi e attività di raccordo istituzionale.


SIMEST, rappresentata da Francesca Alicata, ha illustrato le opportunità di supporto all’internazionalizzazione a disposizione delle aziende italiane, mentre Alice Piazza ha ricordato il ruolo di SACE nel fornire garanzie e accompagnamento strategico ai progetti più strutturati.



Storie di successo: l’Italia già protagonista in Kazakistan

A chiudere l’evento, due testimonianze aziendali hanno confermato che il rapporto economico tra Italia e Kazakistan è già oggi una realtà.

Davide Massone, di RENCO, ha raccontato l’esperienza dell’azienda nel settore dell’ingegneria civile, residenziale e industriale, con progetti ad alto impatto sociale e ambientale nella regione di Atyrau, e un forte impegno verso la formazione di competenze locali.

Anastasia Poliychuk, di ARBA WINE, ha invece mostrato un modello virtuoso di cooperazione enologica, dove il know-how italiano si è integrato in ogni fase della produzione: dalla selezione delle uve alle tecnologie impiantistiche, fino al design delle etichette stampate in manifatture italiane. Un esempio concreto di come la qualità italiana possa contribuire allo sviluppo di filiere locali ad alto valore.

ACIK, il partner per costruire il futuro

Il successo dell’evento “Italy Meets Kazakhstan” ha mostrato con chiarezza che l’interesse delle imprese italiane verso il Kazakistan è reale, fondato e destinato a crescere. In questo scenario, ACIK continuerà a svolgere il proprio ruolo di guida, ponendosi come ponte operativo tra due economie complementari e promuovendo un modello di collaborazione che mette al centro la crescita condivisa, la valorizzazione dei talenti locali e la costruzione di una presenza industriale italiana stabile e duratura.