Lo scorso 28 maggio si è tenuto ad Astana l’Italy–Kazakistan Supply Chain

Forum, un evento di grande rilievo per il rilancio e la strutturazione del partenariato economico tra i due Paesi.

Il forum, promosso dal Ministero del Commercio e dell’Integrazione della Repubblica del Kazakistan, è stato realizzato in collaborazione con l’Associazione Kazako-Italiana per il Commercio (ACIK) e le Ambasciate d’Italia e del Kazakistan, confermandosi una piattaforma strategica per il dialogo economico tra Europa e Asia Centrale.

L’ACIK ha svolto un ruolo centrale nell’organizzazione e nello sviluppo dei contenuti del forum, facilitando l’incontro tra imprese, istituzioni e investitori dei due Paesi. L’associazione, attiva da anni nella promozione delle relazioni commerciali tra Italia e Kazakistan, si è affermata come interlocutore privilegiato per l’avvio di nuovi progetti lungo l’intera catena del valore, dalla logistica alla produzione industriale, fino all’innovazione tecnologica e all’energia verde.

Il forum ha visto la firma di 10 memorandum d’intesa per un valore complessivo di 180 milioni di euro. Gli accordi riguardano settori chiave come meccanica, petrolchimica, agroindustria, metallurgia e digitalizzazione logistica, con particolare attenzione alla creazione di impianti produttivi comuni in Kazakistan con sbocco sui mercati dell’Unione Europea, Asia Centrale e Cina.

Ad aprire i lavori è stato il Primo Ministro kazako, Olzhas Bektenov, che ha sottolineato il ruolo dell’Italia come uno dei primi tre partner commerciali del Kazakistan, con uno scambio bilaterale che ha raggiunto quasi 20 miliardi di dollari nel 2024, di cui oltre 18 miliardi costituiti da esportazioni kazake.

Il Ministro del Commercio e dell’Integrazione, Arman Shakkaliev, ha definito il forum “il simbolo dell’inizio di una nuova fase nelle relazioni tra i due Paesi”.

In un contesto internazionale segnato da trasformazioni logistiche, digitalizzazione e crescente protezionismo, il Kazakistan intende posizionarsi come hub eurasiatico per la logistica, la manifattura e l’innovazione tecnologica, puntando su una collaborazione pragmatica e duratura con l’Italia.«Il forum di oggi – ha dichiarato il Ministro– rappresenta una piattaforma chiave per rafforzare il nostro partenariato economico e per avviare un dialogo strategico in un contesto globale in rapida trasformazione. Il Kazakistan attribuisce grande importanza a un rapporto solido, pragmatico e di lungo periodo con la Repubblica Italiana. Non ci limitiamo a potenziare il commercio:

stiamo costruendo un’ecosistema industriale innovativo e resiliente, in grado di garantire la stabilità delle catene di approvvigionamento globali, in un'epoca segnata da sfide logistiche, protezionismo crescente e digitalizzazione dell’economia mondiale».

Un’attenzione particolare è stata riservata al potenziamento del Corridoio di

Trasporto Transcaspico (noto anche come Middle Corridor), che si sta affermando come alternativa credibile e competitiva ai tradizionali itinerari commerciali. Solo nel 2024, i volumi di trasporto lungo questa rotta sono aumentati del 63%, raggiungendo i 4,1 milioni di tonnellate, mentre i traffici containerizzati sono cresciuti di 2,6 volte, fino a 50.500 TEU.

Durante il forum sono emerse proposte di ampio respiro, che testimoniano la volontà condivisa di costruire una cooperazione solida e duratura tra Italia e Kazakistan. Tra le iniziative più significative si segnala l’intenzione di istituire un fondo d’investimento bilaterale, pensato per sostenere progetti comuni nei settori strategici dell’economia. Parallelamente, si punta allo sviluppo di una piattaforma digitale avanzata, denominata Digital Supply Chain 4.0, destinata a ottimizzare i processi logistici e a migliorare la tracciabilità e l’efficienza lungo le catene del valore.

Un altro elemento centrale della visione comune riguarda la gestione del rischio, con l’introduzione di nuovi strumenti di copertura assicurativa per gli investimenti e le esportazioni, utili a rafforzare la fiducia degli operatori economici.

A questi strumenti si affianca l’impegno per la sostenibilità: le parti intendono infatti elaborare una roadmap ESG (Environmental, Social and Governance) per garantire che i progetti futuri rispondano ai più alti standard ambientali e sociali.

Infine, è stata lanciata l’idea di creare un marchio congiunto, “Made in Kazakistan with Italy”, che possa rappresentare i prodotti nati dalla cooperazione industriale tra i due Paesi. Un’iniziativa che mira non solo a promuovere l’eccellenza manifatturiera congiunta, ma anche a posizionarequesti prodotti in modo competitivo sui mercati internazionali, valorizzando l’unione tra know-how italiano e potenzialità produttive kazake.

Il Kazakistan ha inoltre manifestato la volontà di aumentare le esportazioni di grano biologico, oleaginose e mangimi, proponendo la creazione di linee congiunte di trasformazione e confezionamento dei prodotti agricoli per l’esportazione sotto un marchio comune.

Il programma ha incluso tavole rotonde tematiche, presentazioni di casi di successo, incontri B2B e momenti di networking tra imprese e istituzioni.

In questo contesto, si è tenuto anche un incontro operativo tra la Camera di Commercio Estera del Kazakistan e Confindustria Kazakistan, durante il quale si è discusso della strutturazione di un’agenda condivisa per futuri incontri business-to-business, promossa con il sostegno attivo di ACIK.